Utilizzare un cosmetico in sicurezza significa innanzitutto fare scelte consapevoli al momento dell’acquisto. Rossore, prurito, irritazioni sono alcuni degli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di un prodotto sbagliato. Quali sono le indicazioni presenti in etichetta da controllare quando ci apprestiamo ad acquistare una crema o uno shampoo?
INCI. L’acronimo sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients ed è l’elenco di tutti gli ingredienti contenuti in un cosmetico. È la prima informazione da controllare quando si acquista un prodotto. Attenzione all’ordine: i primi della lista sono quelli presenti in concentrazione maggiore all’interno della formulazione, mentre gli ultimi sono contenuti solamente in tracce o in piccole percentuali.
Dermatologicamente testato. È la seconda indicazione importante: indica che il prodotto è stato sottoposto al cosiddetto patch test, una prova eseguita da un ente esterno all’azienda produttrice, sotto il controllo di uno specialista dermatologo. Consiste nell’applicazione di una goccia di prodotto su una piccola zona di pelle coperta con un cerotto. Se dopo 24 e 48 ore (a seconda del prodotto da testare), non sono comparse reazioni strane come irritazione, bollicine o rossore, il prodotto ha superato il test.
Oftalmologicamente testato. Se stai comprando un prodotto per il contorno occhi o da applicare su ciglia o palpebre, controlla che sia presente questa scritta. Specialmente per alcuni prodotti come creme e sieri dedicati al contorno occhi, è fondamentale che il produttore abbia testato l’affidabilità del cosmetico anche nella delicata area perioculare. Il prodotto viene testato sempre da uno specialista.
Nickel tested. Non significa che il cosmetico è totalmente privo di nickel e metalli pesanti: ciò non si può mai accertare. La presenza di residui minimi è normale e non nociva in un prodotto di bellezza, in quanto deriva da materie prime come i pigmenti o, più di rado, dai macchinari con cui si eseguono le lavorazioni. La dicitura indica che l’azienda ha rispettato l’obbligo, previsto per legge, di eseguire specifici test per comprovare che i metalli pesanti presenti nel prodotto fossero al di sotto di una determinata soglia di sicurezza. Le tracce di nickel dovrebbero essere esplicitate e ammontare a <0.00001% (1ppm), essere cioè di molto inferiori alla dose che può determinare reazioni allergiche. In alternativa alla scritta nickel tested potrebbe essere presente l’elenco dei metalli pesanti testati dall’azienda.
PAO (Period After Opening). Graficamente rappresentato da un vasetto aperto con un numero e la lettera M, indica per quanti mesi è possibile utilizzare un prodotto in sicurezza una volta aperto. Il lasso di tempo è definito in base a un test di stabilità che indica il grado di rischio del prodotto una volta aperto.
Data di scadenza. Viene definita dopo uno specifico test di stabilità e indica la data entro cui il prodotto chiuso rimane integro. Le aziende hanno l’obbligo di riportare questa informazione se la durata minima di un prodotto è inferiore ai 30 mesi. In caso di durata più lunga, solo alcuni produttori scelgono di riportarla. (Fonte: Unifarco).
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